Nella stessa giornata sono state deposte due corone di fiori davanti al monumento ai caduti in piazza Aldo Moro a San Martino e in via Cavour nella frazione di Beverare 

SAN MARTINO DI VENEZZE (Rovigo) – Una medaglia per non dimenticare. Lunedì mattina 27 gennaio, in occasione della “Giornata della memoria” (LEGGI ARTICOLO), nella sala consiliare della Provincia di palazzo Celio a Rovigo è stata consegnata da parte del Prefetto Franca Tancredi e della sindaca di San Martino Elisa Sette una “Medaglia d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti” conferita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai familiari del sanmartinese Giulio Baruchello.

Arruolato sotto le armi nel 1938 all’età di 21 anni, impegnato sul fronte italiano e greco-albanese, catturato l’8 settembre 1943 a Durazzo in Albania, deportato e internato in un lager nazista della Baviera, ammalandosi di malaria; agli inizi del 1945 è riuscito a fuggire, caricandosi in spalla un suo caro amico gravemente ammalato e incapace di camminare, e facendo ritorno a piedi in Italia nell’ottobre dello stesso anno, pesando appena 40 chili. 

Toccante la lettera letta in questa occasione da parte dei suoi familiari: “È un orgoglio, un grande onore che ci coinvolge tutti, perché il suo sacrificio non venga dimenticato e soprattutto sia di esempio ai giovani. La sua memoria è impressa nei nostri cuori, era una persona semplice, immensamente buona e generosa che, anche trovandosi coinvolto in così tanto dolore, sofferenza, disperazione, denutrizione e difficoltà durante la prigionia tedesca, ha pensato ad aiutare gli altri. Un esempio di grande onore, coraggio, fratellanza e umanità”. 

Nella stessa giornata sono state deposte due corone di fiori davanti al monumento ai caduti in piazza Aldo Moro a San Martino e in via Cavour nella frazione di Beverare. 

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