Un argomento quanto mai attuale in questi tempi per molti versi difficili se ne è a parlato al Rotary club Badia-Lendinara-Altopolesine

BADIA POLESINE (Rovigo) – Giuseppe Beretta, responsabile del Banco Alimentare di Rovigo e cofondatore di quello del Veneto, martedì 5 novembre, ha parlato al Rotary club Badia-Lendinara-Altopolesine sul tema:Condividere i bisogni per condividere il senso della vita.

Dopo la rituale lettura del curriculum da parte del presidente Remo Saggioro, Beretta, Maestro del lavoro ed imprenditore agricolo, ha affrontato il tema della solidarietà con un approccio tutt’altro che retorico, partendo dalle sue esperienze maturate fin da giovane sul campo. Ha spiegato l’utilità della lotta allo spreco alimentare e della redistribuzione a favore degli ultimi. 

Un argomento quanto mai attuale in questi tempi per molti versi difficili. L’incontro, promosso dalla rotariana Barbara Chinaglia, da tempo impegnata a fianco del Banco alimentare, ha suscitato l’interesse dei presenti, alcuni dei quali parteciperanno come volontari alla giornata della “Colletta alimentare”, che si svolgerà il 16 novembre in molti supermercati del territorio.

Beretta ha ricordato le origini del Banco alimentare, nato dall’idea di una vedova californiana, con cinque figli, e poi approdato in Spagna come “Fondacion Banco de Alimentos” di Barcellona. In Italia lo portarono don Luigi Giussani, fondatore del movimento di Comunione e Liberazione e ilCavalier Danilo Fossati, fondatore della Star, colpiti dall’originalità dell’idea a promuovere questa nuova opera di carità, inizialmente a Milano e poi in tutta Italia.

L’ospite ha spiegato anche il funzionamento del Banco Alimentare, che raccoglie tutti quei prodotti che, per varie ragioni di mercato, non possono più essere commercializzati. Il Banco, infatti, recupera prodotti da tutto il comparto della grande distribuzione, recuperando direttamente dai punti vendita cibi freschi e prossimi alla scadenza ma perfettamente commestibili. I beneficiari in Italia ad oggi sono circa due milioni di persone assistite attraverso associazioni che, conoscendo le realtà locali, individuano i bisognosi, per lo più famiglie con minori in condizioni di estremo disagio materiale. La distribuzione avviene regolarmente tutti i mesi e, attraverso il “Banco di solidarietà”, raggiunge circa 500 persone in provincia di Rovigo, dove operano circa mille volontari. 

Negli anni, a questa iniziativa si è aggiunta la “Colletta alimentare” per raccogliere quei prodotti che la grande distribuzione non fornisce, come i prodotti per l’infanzia. Il successo è stato enorme e l’anno scorso sono state raccolte in Italia 7.350 tonnellate di viveri, oltre 40 solo a Rovigo. Durante la giornata della “Colletta alimentare” è comunque tassativamente vietato raccogliere soldi; si raccolgono solo alimenti, preferibilmente a lunga scadenza. La Rete Banco Alimentare è coordinata dalla Fondazione Banco Alimentare, con sede a Milano.

Dal resoconto di Beretta, è emerso un dato squisitamente umano laddove nell’incontro con i bisognosi si sviluppano rapporti insospettabili, che arricchiscono i volontari ed i benefattori. “Guardarsi e lavorare insieme per un nobile scopo gratifica ed aiuta tutti a crescere”, ha concluso il relatore.  

Graditi ospiti della serata sono stati Daria Callegari, Pietro Chinaglia e Luigi Forte.

Ugo Mariano Brasioli

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