Tosini a Cittadin su art.23 di Interporto, piscina comunale ed Iras

L'ex candidato sindaco sostenuto anche dal Pd insiste per la difesa dell'ambiente e della saluta, per la riapertura del polo natatorio ed il mantenimento pubblico della casa di riposo

ROVIGO – Il consigliere comunale Palmiro Franco Tosini interviene sulla discussione di tre questioni rilevanti sul tavolo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Rovigo Valeria Cittadin.

Per quanto riguarda la già manifestata volontà di modifica dell’art. 23 del regolamento urbanistico di Interporto, Tosini commenta: “Non ci troviamo d’accordo con chi sostiene semplicisticamente l’opportunità di elidere dal testo vigente l’espressione “ogni ulteriore aggravio” che non consentirebbe in quell’area, a detta del Sindaco e di Confindustria, neppure l’attivazione di una semplice caldaia di un’abitazione, ignorando, oltre alla normativa statale, il principio di precauzione di diritto comunitario (direttiva 99/62/CE) in materia di valutazione e gestione della qualità dell’aria”.
Per Tosini, inoltre, la discussione dovrà coinvolgere anche i Comuni limitrofi di Bosaro e Potecchio Polesine.

La piscina comunale non è ancora aperta. Liberata dai debiti con le banche lasciati dalla società di progetto Veneto nuoto, ristrutturata e ripristinata, aggiudicata ad un gestore a giugno 2024 (LEGGI ARTICOLO), è ancora chiusa per via di una serie di ricorsi presentati dall’ex gestore, Rhodigium Nuoto, al Tar del Veneto, contro la procedura di selezione e contro l’assegnazione a Pool 4.0 di Ferrara.

“Avevamo facilmente previsto che all’udienza dello scorso 18 settembre, avanti al Tar, non sarebbe stato deciso nulla nel merito con un allungamento dei tempi da parte della giustizia amministrativa” dichiara Tosini.
“Ora poiché, da quanto intuisco, la società Rhodigium sembra aver rinunciato all’istanza di sospensiva, in cambio di una sollecita decisione nel merito, al Comune non resterebbe che, per assicurare un servizio pubblico, riaprire la piscina senza ulteriori tentennamenti, confidando sulla bontà della valutazione della commissione giudicatrice (con riferimento alla quale sarebbe interessante conoscere le motivazioni), che ha escluso l’ex gestore Rhodigium dal bando consentendo, di conseguenza, di accogliere l’unica offerta rimasta e cioè di Pool 4.0 di Ferrara”.

Per Iras invece, viste le dichiarazioni del sindaco che considera ineluttabile la procedura regionale di privatizzazione dei servizi socio assistenziali, “ogni ulteriore momento di raffronto non potrà che avvenire nel consiglio comunale dedicato, alla presenza dell’assessore regionale Manuela Lanzarin e del commissario straordinario Tiziana Stella che, a parere dello scrivente, doveva avvenire subito dopo l’insediamento della nuova amministrazione, al fine di scongiurare l’esternalizzazione del servizio, cui il sindaco, al di là degli impegni assunti in campagna elettorale, sembra ormai inesorabilmente rassegnato”.

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