Il Comitato contro la nascita della struttura di Crocetta, domenica 7 luglio ha manifestato in piazza in centro città 

BADIA POLESINE (Rovigo) – Domenica 7 luglio, Adino Rossi, il consigliere del gruppo civico “3Torri Badia ci piace” Luca Giusberti  e Moreno Ferrari con alcuni altri componenti del neonato “Comitato No Forno Crematorio” a Crocetta, hanno inscenato un sit-in davanti alla chiesa arcipretale, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul problema. “Sotto gli occhi del sindaco seduto al bar”, riferisce Ferrari che aggiunge: “Partiranno anche delle diffide”.

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“Noi ve lo diciamo” c’era scritto in grassetto nel volantino distribuito ai passanti. Nel documento gli ambientalisti ribadiscono la convinzione dell’insalubrità del prospettato impianto “di prima classe”, evocando i pareri della medicina. Nel ciclostilato, inoltre, si ribadiscono le ragioni del “No” ad un impianto che, a loro dire, “…trasformerebbe il Comune di Badia…in un’immensa serra piena di veleni”, a fronte di benefici economici irrisori.

Infine la conclusione con una domanda: “A che ci serve un forno per morti quando ne abbiamo uno  a Copparo?”

Ugo Mariano Brasioli

One Comment
  1. si prega tutti quelli che non hanno nulla da fare,di andarlo a fare da un’altra parte!! al ridiclo non cè mai fine..quando dicono che i medice dell’ambiente (??) sono contrari…ma se per avere il sito,servno parere favorevole dell’asl competenzte!!!

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