ROVIGO – La lista ‘Pace Terra Dignità’ ed il ‘Partito della Rifondazione Comunista’ intervengono sui maxi poster della Lega per Salvini Premier affissi anche a Rovigo (LEGGI ARTICOLO) contro cui anche Polesine Progressista si era scagliata (LEGGI ARTICOLO).
“In grave crisi di consensi sul piano elettorale, fortemente ridimensionata dall’avanzata di Fratelli d’Italia e in concorrenza con Forza Italia per il secondo posto nel campo del centro destra, la Lega rilancia, con la sua propaganda per le europee, i temi più beceri del razzismo identitario.
Il manifesto che riproduce una donna mussulmana con il Nijab e la scritta che l’accompagna (Cambiamo l’Europa prima che lei cambi noi), affisso a Rovigo in questi giorni, ne è una evidente e intollerabile manifestazione. Ripropone la narrazione, senza alcun fondamento della sostituzione etnica, e quella dell’altro, del diverso, come nemico. Una specialità tipica della lega di Salvini che si rinnova in ogni campagna elettorale e che oggi rappresenta il terreno su cui cerca di recuperare una parte del consenso perduto in evidente concorrenza con il partito di Giorgia Meloni.
Nel manifesto una donna con Nijab che lascia scoperti solo gli occhi, che certamente appartiene alla cultura tradizionale dell’Islam, ma che poche musulmane indossano nel nostro paese e in Europa. Una immagine lontana dal mondo reale, ma che serve ad esaltare il richiamo della presunta minaccia dovuta alla presenza di tante e tanti cittadini europei e del nostro Paese di religione e cultura islamica.
Una propaganda pericolosa che, con l’obiettivo di raccattare qualche decimale di voto alle elezioni europee, alimenta la xenofobia e il razzismo. Una china pericolosa che accompagna la logica di guerra in cui l’Europa è coinvolta e che per sé è una minaccia, questa sì realmente esistenziale, per l’intera umanità. No agli apprendisti stregoni” concludono da Pace Terra Dignità e da Prc Rovigo.

Per le amministrative fa discutere la scelta del candidato consigliere Riccardo Ruggero, segretario della sezione locale del partito di Matteo Salvini, di affiggere i manifesti di propaganda elettorale sul proprio stabile nei pressi della ex caserma Silvestri.
“L’edificio è di proprietà mia e della mia famiglia, stiamo lavorando da diversi anni ad un progetto di riqualificazione ma siamo stati vittima, come moltissimi cittadini di Rovigo dei ben noti problemi dell’Ufficio Urbanistica che stanno ingessando la città.
Siccome pago da anni migliaia di euro di Imu al Comune di Rovigo ho deciso almeno di sfruttare lo spazio per farmi pubblicità pagando allo stesso la relativa tassa” ha precisato Ruggero via social al montare della polemica per la presunta violazione di affissione fuori dagli spazi consentiti.
Non essendo una sede elettorale del candidato è partita una richiesta di informazioni ad Asm spa, la municipalizzata del Comune che si occupa delle affissioni in città da parte della presidente dell’associazione Civica per Rovigo Claudia Biasissi, anche componente del Cda della società, così come alla Polizia locale.