La scrittrice, editorialista, saggista e filosofa sabato 16 marzo alle 21 sarà al teatro don Gino Tosi di Santa Maria Maddalena

OCCHIOBELLO (Rovigo) – La prima serata della rassegna letteraria Parole d’autore apre con la scrittrice, editorialista, saggista e filosofa Michela Marzano, sabato 16 marzo alle 21, al teatro don Gino Tosi di Santa Maria Maddalena. 

Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (Rizzoli) è un romanzo scritto da una sensibilità femminile che non ha mai mancato di farsi sentire rispetto a temi quali le logiche relazionali sottese ai rapporti affettivi, la questione di genere e l’uso sociale del corpo nel mondo contemporaneo.

Come gli altri anni, l’ingresso a Parole d’autore resta gratuito, ma è consigliata la prenotazione e la priorità sarà data a chi ha prenotato il posto.

Per informazioni e prenotazioni: https://www.comune.occhiobello.ro.it/nqcontent.cfm?a_id=8869

Sinossi Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa.

Ci sono stati periodi in cui Anna ci ha creduto, alla parità. Quella che va oltre le apparenze, “che premia indipendentemente dal genere, quella cui non interessa se sei truccata e come c’hai le gambe, e mette sullo stesso piano maschi e femmine”. Poi, però, come molte bambine e ragazze, puntualmente precipitava in quel bisogno, sempre lo stesso: essere vista, sentirsi preziosa. E, di fronte agli sguardi, alle mani, alle parole degli uomini, non riusciva a fare altro che cedere – spazio, voce, pezzi di sé. Abdicare al proprio corpo fino a sparire: come quella volta sul palco, lei che sognava di fare l’attrice e non riusciva a muovere un muscolo, divisa tra il desiderio di mostrarsi e il terrore di farlo davvero. Anche adesso, che lavora in radio e insegna in un master di giornalismo, l’istinto di ritrarsi per compiacere non l’abbandona mai del tutto. Poi, con i suoi studenti, si trova a discutere l’eredità del #MeToo a cinque anni dalla sua esplosione: da una parte loro, ventenni che scoprono la sessualità, dall’altra lei che ripensa al passato, a tutte le volte che ha ceduto. Quante sfumature diamo alla parola “consenso”? Quando possiamo essere sicuri che un “sì” non nasconda un’esitazione? Anna cerca colpevoli, ma non è sicura di potersi definire una vittima. Avrà bisogno di perdonare se stessa, guardandosi dentro con coraggio e onestà, per riuscire ad accettarsi e ad andare avanti. Michela Marzano invita lettori e lettrici a ragionare insieme con la curiosità e l’intelligenza che contraddistinguono la sua scrittura, in un romanzo che riflette sulle zone grigie e sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo.

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