PORTO TOLLE (Rovigo) – La visita del senatore della Lega Matteo Salvini a Porto Tolle (LEGGI ARTICOLO) ha toccato la Sacca di Scardovari e la conoscenza diretta della realtà produttiva del Consorzio cooperative pescatori del Polesine.
Un lunedì mattina “all’insegna dello straordinario lavoro dei nostri pescatori – ha esordito il segretario della Lega per Salvini premier in Polesine per la campagna elettorale delle prossime politiche del 25 settembre – Ho incontrato le donne e gli uomini del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine che da anni e promuovono le eccellenze del loro territorio e il rispetto per l’ambiente: questa è l’Italia che vogliamo. Sosteniamoli comprando a km 0, mangiamo italiano, consumiamo italiano: i nostri prodotti fanno invidia al mondo” ha esortato Salvini.
“I progetti ci sono – ha continuato leader politico della Lega – sono fermi al Ministero dell’Agricoltura e sono per almeno 70 milioni di euro. Sono progetti che comprendono anche i lavori per dare ossigeno alle lagune, come quella di Scardovari” ha dichiarato Salvini dopo la visita allo stabulario di Scardovari e dopo aver toccato con mano la produzione di vongole ed ostriche del Delta accompagnato dal presidente Luigino Marchesini.
“Una volta al governo del Paese risolveremo il problema del cuneo fiscale, che attanaglia milioni di italiani, ma anche il problema che vivete qui nel Delta del Po del cuneo salino – ha continuato Salvini – tra la burocrazia ed il lavoro del “signori del No” i progetti per le lagune sono fermi a Roma. L’attuale ministro all’Agricoltura Stefano Patuanelli ha bloccato alcuni progetti che servirebbero proprio al Delta del Po. La Lega si occuperà di pesca e di agricoltura, senza inventare nulla, ma sbloccando le risorse disponibili ed autorizzando i progetti già presentati” ha concluso Matteo Salvini da Porto Tolle.