57 evasori totali, e 38 lavoratori in nero trovati dalla Guardia di Finanza di Rovigo 

Bilancio operativo dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024 delle Fiamme Gialle di Rovigo: impegno “a tutto campo” contro la criminalità a tutela di cittadini e imprese

ROVIGO – Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024 la Guardia di Finanza di Rovigo ha eseguito 3.900 interventi ispettivi e 342 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità economica: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 57 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 38 lavoratori in “nero” o irregolari.

Scoperti, inoltre, 3 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.

I soggetti denunciati per reati tributari sono 68.

All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti (superbonus 110% o bonus facciate) o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 10.377.516 di euro.

Sono state avanzate 25 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I 14 interventi in materia di accise hanno permesso di accertare 2.000 euro di tributi evasi. 12 sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di riscontrare violazioni in materia di apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento e totem, irrogando sanzioni, a vario titolo, per euro 598.500, verbalizzando 50 soggetti di cui 4 denunciati.

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). In tale ambito sono stati eseguiti 81 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici.

Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 2 interventi con esito regolare.

Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 83 interventi, di cui 43 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse erogate dall’Unione Europea ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti da persone fisiche e giuridiche per un importo di 5.791.162 euro; analogamente sono stati accertati contributi per euro 1.904.694 indebitamente percepiti relativi ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale.

Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 4 indagini che hanno portato alla denuncia di un responsabile e all’esecuzione di sequestri per euro 44.042.

L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di un Pubblico Ufficiale e a una proposta di sequestro di disponibilità per 153.261 di euro.

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 26 interventi, che hanno portato alla denuncia di 43 persone, di cui 6 tratte in arresto, e alla ricostruzione di operazioni illecite per 30.067.540 di euro.

Sono stati investigati 104 flussi finanziari sospetti (Segnalazioni di Operazioni Sospette) generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.

È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 11 soggetti e l’esecuzione di sequestri per 76.885 di euro.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni sequestrati ammontano a 315.140 euro su un totale di patrimoni societari distratti di 22.513.086 euro mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 2 soggetti.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 15 soggetti, che hanno portato a proposte di sequestro per un valore complessivo di 2.457.009 euro.

Sono stati eseguiti, poi, 316 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (312) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti dipendenti hanno sequestrato 172 grammi di sostanze stupefacenti, costituite da cocaina (9), hashish (152) e marijuana (11), denunciando all’Autorità Giudiziaria 6 soggetti e segnalandone 11 al Prefetto. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 53 interventi, sviluppate 14 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 9 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro n.11.174 e Kg 20.613 di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.

Sono state, anche, sequestrate Kg. 6.627 di prodotti agroalimentari, recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua a essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.

Nel 2023 i Reparti dipendenti hanno impiegato complessive 44 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi. Tale impegno, che sta continuando anche nel 2024, ha portato a un impiego complessivo di 30 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico.

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