55 milioni di euro da gestire, ma da quattro anni manca il direttore

Inaccettabile che il Parco Delta del Po sia ancora senza direttore per il gruppo del Pd Veneto. Le giustificazioni dell'assessore Cristiano Corazzari rese in consiglio regionale "non reggono" secondo il capogruppo Giacomo Possamai

ROVIGO – Dopo l’uscita del segretario provinciale del Pd di Rovigo Angelo Zanellato, anche il gruppo del Pd Veneto in consiglio regionale ritorna sul caso della mancata nomina del direttore dell’Ente parco regionale Delta del Po. “L’assessore Corazzari non ha fornito una risposta soddisfacente. Non ci ha fornito infatti una delucidazione in grado di giustificare i motivi di un ritardo di oltre quattro anni da quando è stata approvata la legge di riforma per la riorganizzazione e la razionalizzazione dei parchi regionali”.

Questa la presa di posizione del capogruppo del PD Veneto, Giacomo Possamai, alla luce della risposta odierna in aula ad una interrogazione che lo vede come primo firmatario.

“Non è sufficiente spiegare che il tutto è legato all’iter di avvio della riforma, alla tempistica di nomina di tutti gli altri organi e alla conclusione della legislatura precedente che ha fatto decadere tutti gli organi in carica. Infatti, anche dopo l’avvio dell’attuale legislatura, si è dovuto attendere un altro anno e mezzo abbondante, ovvero il maggio di quest’anno, per l’apertura del bando di selezione pubblica per l’individuazione del Direttore. E ancora non siamo arrivati al dunque, in attesa degli esiti dell’istruttoria sulle candidature”.

Secondo Possamai “queste tempistiche non sono degne di una buona amministrazione. Con l’aggravante che siamo nel pieno di un fase che richiede celerità ed efficienza, dato che con il Pnrr il Parco del Delta è beneficiario di 55 milioni di euro che devono essere gestiti al meglio. È chiaro – conclude – che l’assenza di un Direttore pregiudica una piena operatività e rischia di vanificare un’importantissima opportunità” conclude il gruppo Pd in consiglio regionale del Veneto.

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