ROVIGO – Non poteva festeggiare meglio le 150 presenze con la maglia della FemiCz Rovigo l’ala Andrea Bacchetti, per tutti il “Sindaco”, e probabilmente le elezioni, se si candidasse, le vincerebbe pure. Entrata in solitaria, accolto dal plauso del pubblico del Battaglini. Una partita perfetta, senza sbavature, come tutta la squadra. A tratti il Rovigo è sembrato padrone assoluto della situazione, anche nei rari momenti di difficoltà.
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“È una bella soddisfazione – commenta Andrea Bacchetti – poi farlo qua in casa ancora di più. Mi aspettavo una risposta da parte nostra, sicuramente non un vantaggio così nel risultato (36-0), però devo fare i complimenti a tutti dal primo all’ultimo, soprattutto allo staff perché abbiamo lavorato bene in settimana. Alla fine, come successo altre volte, ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti o diamo una svolta a questa situazione oppure è lunga fino a maggio, soprattutto in un campionato che secondo me quest’anno è molto più duro perché ognuno può vincere ovunque e questo è stato un primo passo perché ci aspettano altre due partite dopo la pausa, col Padova e col Reggio in casa, sicuramente dei bei test. Non pensiamo a obiettivi a lungo termine ma intanto a goderci questa vittoria, a riposarci questa settimana e poi dal lunedì dopo ancora ci concentreremo sulla sfida col Petrarca dato che abbiamo due settimane per farlo”.
“Lasciare gli avversari a zero è un bel risultato. Al secondo water break – ammette Bak – ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che l’obiettivo del momento era quello di non farli segnare nonostante all’ultimo si fossero presentate per loro molte occasioni. Siamo stati bravi a mantenere la freddezza in difesa, abbiamo difeso molto bene le loro maul per le quali in altre situazioni non era capitato. A detta dello staff e di Allister abbiamo fatto molto bene sotto il punto di vista della disciplina e quindi complimenti a tutti e adesso speriamo sia un punto di partenza e non di arrivo”.


“Siamo molto contenti della vittoria.” – ha commentato coach Allister Coetzee al termine del match – “Oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo, la squadra ha giocato da squadra. È stato un inizio stagione duro e ricostruire il team non è facile. I giocatori hanno lavorato duramente, stiamo ancora lavorando su un processo e sono contento che stia andando per il verso giusto. Dobbiamo comunque migliorare sugli errori commessi. Sono contento di alcuni cambi fatti, Van Reenen da centro ha giocato bene anche Lertora all’ala, sono soddisfatto anche della performance di Lindsay. Tutti oggi hanno giocato una buona partita, c’è molta competizione in squadra. Oggi abbiamo giocato da team e questa è la forza di Rovigo.”
Facundo Ferrario, schierato nell’occasione nel ruolo di estremo, ha liberato un posto ai centri per Abner Van Reenen. Un test ampiamente superato per il sudafricano “Van Reenen è stato il migliore in campo oggi, lui più di me – ha sottolineato l’utility back argentino – è una bella sfida per lui giocare 12, credo che abbiamo bisogno di un secondo playmaker per far giocare di più la squadra. Van Reenen sta facendo bene tanto in attacco quanto in difesa, e quindi sono molto contento per lui e per la sua crescita in quel ruolo”. Era un’opzione già in programma da tempo, domenica 23 ottobre è diventata una certezza.

“Volevo fare anche i miei complimenti a Bak per le sue 150 partite – sottolinea Facundo – non è poco. Adesso rilassiamoci un po’ e poi concentriamoci sulla sfida col Petrarca”.
La FemiCz contro il Calvisano ha dominato le fasi statiche, una bella soddisfazione per il tecnico della mischia Davide Giazzon, soprattutto dopo l’avvio di campionato incerto “Non è solo mischia, è il Rovigo che oggi ha vinto 36 a 0, non sono solo i trequarti, non è Bak, non è Facu, ma sono 15 più la panchina, più tutti quanti fuori. Il risultato oggi va anche ai ragazzi che oggi non sono scesi in campo, e comunque ci sono sempre in allenamento e se riusciamo sempre ad avere numeri costanti, e tutti danno il massimo è facile poi riuscire a lavorare bene.
Dopo il disastro in touche nelle prime tre partite, lo staff ha posto rimedio. “Questa settimana abbiamo provato un bel po’ di touche – ammetta Giazzon – perché avevo detto che l’orologio va sincronizzato: tanti meccanismi ci sono, abbiamo registrato qualcosa e oggi siamo riusciti finalmente anche a segnare da drive, e a difendere molto bene. Questo è il gioco degli avanti, è ovvio che ci vuole un po’ di tempo. Lo sappiamo che il tempo molte volte non ci è amico, e adesso che siamo arrivati a questo set, dobbiamo solo continuare a migliorare”.
Giorgio Achilli